Mattia Labadessa

LABADESSA

Ecco un caso di un autore poco conosciuto che entra diretto nelle classifiche di vendita diventando un caso. Mattia Labadessa è un fumettista seguitissimo sulla sua pagina Facebook “”Labadessa”), ventiduenne napoletano studente di graphic design, è diventato un fenomeno virale in poco tempo. In contrasto con il tipico fumettista, non è un gran fan dei fumetti, definendosi un autore di comics o graphic novel e appassionato di illustratori.

Il suo personaggio fisso è una specie di uomo uccello rosso, protagonista unico e assoluto del volume “Le cose così”, uscito alla fine del 2016 per Shockdom Editore, un insieme di vignette che formano un “libro-raccolta” di pensieri e riflessioni. E’ il racconto della vita di tutti i giorni di questo uomo-uccello, disordinata come la media della popolazione umana, attraverso gli atteggiamenti negativi che mette in pratica per poter in qualche modo affrontare le (piccole) sfide del quotidiano. L’uomo-uccello è un personaggio negativo, ansioso, impaurito da qualunque scelta debba prendere e all’apparenza incapace di affrontare tutte le situazioni che gli si parano davanti.

Il lettore si sente coinvolto, si immedesima in alcuni pensieri e reazioni che potrebbero passare per la testa a chiunque << Parlo dei pensieri che tutti noi facciamo ogni giorno, ma mi piace andare a toccare quel lato “nascosto”, imbarazzante, che non tutti riescono ad esprimere con tanta facilità, soprattutto nel contesto social, su piattaforme come Facebook e simili, dove siamo sotto i riflettori continuamente. Per esempio le mie vignette potrebbero raccontare la reazione di un uomo normale di fronte ad un terremoto che pensa “Oddio, che faccio ora? Scendo senza scarpe?”; situazioni normali che tutti viviamo ma che non esprimiamo mai.

Amo trattare il lato strano delle cose, ma parto sempre da temi che sento miei, vicini >>.
I colori hanno un ruolo centrale, lo sfondo è totalmente giallo e l’uccello spicca in rosso, Labadessa ce lo rende simpatico grazie alla sua ironia cinica che ci fa immedesimare in questo povero tipo strambo che potrebbe assomigliarci molto più di quello che pensiamo. Il suo linguaggio è semplice e diretto, ci possiamo aspettare altre idee interessanti in futuro, una bella scoperta. Se vi va di andare a dare un’occhiata, tutti sulla sua pagina Facebook.

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