Jo Nesbo

Scrittori a tutto spiano

E’ arrivato da poco nelle librerie “Sete” l’ultimo libro del giallista del nordeuropa probabilmente più famoso in circolazione, Jo Nesbo. Si tratta dell’undicesimo romanzo con protagonista l’ispettore Harry Hole, la cui carriera su carta è nata più di dieci anni fa partendo come un cult per gli appassionati di gialli provenienti dal freddo nel nord e arrivando ad essere un protagonista indiscusso di bestseller a livello mondiale.

Harry Hole è un investigatore pieno di dipendenze (alcol, sigarette e il suo lavoro), abituato a usare metodi bruschi in un mondo “brutto sporco e cattivo” fatto di droga, prostituzione, disperazione e violenza. Prima di leggervi la sua ultima avventura, vi conviene fare un ripasso, la casa editrice Einaudi ha ristampato tutti i libri con lui protagonista.
Il norvegese Jo Nesbo è stato giustamente inserito nell’albo degli scrittori neri d’eccellenza, paragonato a James Ellroy e Stephen King. Viene da Oslo, città da cui prende spunto per le sue storie e le sue ambientazioni oscure

<< La Oslo di Harry Hole è una proiezione distorta della vera Oslo, come Gotham City di Batman lo è per New York. Però non è molto lontana dalla verità: la droga è diffusissima e i miei giri per la città durante la fase di ricerca me lo hanno confermato >>. Di lui se ne parla come uno scrittore un po’ misterioso, schivo, appassionato di musica, infatti è cantante e chitarrista accompagnato dal suo gruppo Di Derre. Non solo, ha avuto un passato da calciatore, da giornalista free lance, broker di borsa e scalatore.
I suoi libri vanno così bene che era solo questione di tempo perché ci mettesse sopra gli occhi una produzione cinematografica con protagonista principale Michael Fassbender, in arrivo ma non si sa ancora quando.

Lo scorso 27 marzo Nesbo ha incontrato a Milano il pubblico per l’unica data italiana per il lancio in contemporanea mondiale di “Sete” e poi si è concesso qualche giorno di vacanza in Valsassina, nei dintorni di Lecco, per dedicarsi alle arrampicate insieme ad un gruppo di amici italiani. E’ richiestissimo da ogni festival che ha un minimo di attinenza con la letteratura, ma non si fa vedere troppo, noi lo vedremmo bene come sceneggiatore di una serie tv poliziesca presa dai suoi romanzi, il film in arrivo non basta.

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