I fratelli del cinema americano

Non è una cosa che si sente tanto spesso che due fratelli abbiano la stessa passione e riescano a sfondare nello stesso campo. Ben e Casey Affleck sono due attori molto diversi ma a noi piacciono moltissimo, vulcanico, disinvolto e sempre sui giornali uno, timido e poco abituato alla fama l’altro.

Ben per tanti anni anni è stato una stella di Hollywood mentre Casey ha fatto meno gavetta ma in meno tempo, chiamato sempre “il fratello di…”, ha esordito in concomitanza con il primo film da regista di Ben “Gone Baby Gone”. Buon lavoro alla regia che ha fatto da apripista ad altri film interessanti come il thriller “The Town”, “Argo”, storia vera di sei componenti dell’ambasciata americana a Teheran che, a causa dell’irruzione di alcuni soldati iraniani, riescono a trovare nascondiglio nell’ambasciata canadese e di quello recentissimo appena uscito nelle sale “La legge della notte”, noir ambientato nell’era del proibizionismo.

Il gossip ha sempre amato moltissimo la vita privata di Ben, da quando ha avuto una storia con Jennifer Lopez (erano chiamati i “Bennifer”) e Gwyneth Paltrow, al matrimonio e conseguente paparazzatissimo divorzio con l’attrice Jennifer Gardner. La sua è una carriera strana che inizia col botto con la vittoria dell’Oscar alla migliore sceneggiatura per “Will Hunting – Genio ribelle” in coppia con il suo miglior amico Matt Damon, continua con una serie di film che una volta si chiamavano “blockbuster” e in cui Ben di certo non ha fatto brillare le sue dotti attoriali, come “Armageddon” o “Pearl Harbor” e rinasce nel 2007 con il suo talento da regista.

Arriva un altro Oscar nel 2012 con “Argo” e nel frattempo “l’altro Affleck”, come Casey viene chiamato, fa fatica ad emergere, è un tipo rigoroso, con un carattere un po’ chiuso e non accetta ruoli facili << È lui il più bravo tra i due >> dirà Ben in uno slancio di umiltà. Con il western “L’Assassino di Jesse James per mano del codardo Robert Ford” e la nomination agli Oscar, l’immagine di Casey si distacca da quella del fratello, diventando “il fratello impegnato”, sempre meglio che “L’altro”.

Quando il 26 febbraio Casey ha vinto l’Oscar (ancora Oscar?!? La loro vita artistica è legata a doppio filo con questa premiazione…) come miglior attore protagonista per “Manchester By the Sea” di Kenneth Lonergan e ha salito i gradini del palco molto agitato e giustamente spaesato, ci ha ricordato il fratello Ben esordiente di vent’anni fa. La differenza era la presenza del fratello seduto accanto a lui in platea, commosso e raggiante come se il premio l’avesse vinto il figlio.

 

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