Chef Rubio…E’ uno sporco lavoro!

Gabriele Rubini, vero nome di Chef Rubio, è il più famoso ex rugbista diventato il presentatore del programma cult “Unti e Bisunti”, giunto ormai alla terza edizione, da cui sono stati tratti due libri, una collana di ricette e un film di Natale 2016. Poi è diventato uno dei giudici del programma culinario “I re della griglia”, una specie di talent in cui alla fine veniva premiato il miglior concorrente “esperto nel grigliare qualsiasi cosa” e di recente è stato il protagonista di un semi-reality sottovalutato ma molto divertente, “Il ricco e il povero”, in cui lo chef più muscoloso e tatuato d’Italia, insieme ad un personaggio conosciuto, visitava una città europea attraverso varie prove, per conoscerne usi e costumi.

Dal 1° maggio affronta (nel vero senso della parola) un nuovo programma impegnativo come piace a lui, “E’ uno sporco lavoro”, versione italiana dell’originale statunitense, “Dirty Jobs”, che ha avuto lunga vita e un incredibile successo, trasmessa per quasi dieci anni dal 2003 al 2012 e arrivata da noi su Discovery Channel. Non potete non ricordarlo, il conduttore era Mike Rowe che non aveva paura di mettere le mani (e a volte anche tutto il corpo…) in qualunque posto lurido e malsano e di cimentarsi nei lavori più maleodoranti come il “vomitologo” (era addetto alla ricerca del vomito dei volatili) o il podologo delle mucche (in cui doveva rimuovere il fango e lo sterco dagli zoccoli degli animali che era tutto meno contenti di farsi pulire da lui…).

Lo sporco con cui Rubio avrà a che fare questa volta non è quello dei fritti misti o della trippa sgocciolante, si troverà davanti dei lavori di tutti i giorni, spesso pericolosi, difficili o che sono a contatto diretto con materie non proprio “profumate”. Mestieri che vanno fatti ogni giorno, che non conoscono ferie e che non tutti hanno il coraggio (o lo stomaco forte) e sono disposti a svolgere per le più varie motivazioni.
“E’ uno sporco lavoro” andrà in onda per sei episodi consecutivi il lunedì alle 21 sul canale D-Max, scopritore del talento televisivo di Chef Rubio, e in ogni tappa il nostro chef dovrà svolgere due lavori nella stessa regione, per esempio in Emilia Romagna lavorerà in un’impresa di spazzacamini di Bologna e nell’Appennino Parmense aiuterà nella produzione del parmigiano reggiano.

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