Nordeuropa Low-Cost: AARHUS

Mete a basso costo

Se non ne potete più di questo caldo opprimente (e noi vi capiamo, eccome se vi capiamo) e delirate sognando un viaggio nell’Europa del Nord dove, in teoria, le temperature dovrebbero essere più basse, vi suggeriamo una meta fuori dagli schemi classici ma in super rispolvero. Anche se a pronunciarla sembra più il suono di uno sternuto, stiamo parlando di Aarhus in Danimarca, meno costosa della rivale Copenhagen e molto meno prevedibile.

Non preoccupatevi se non l’avete mai sentita nominare perché è stata scelta come Capitale della Cultura Europea del 2017, quindi non vede l’ora di veder arrivare un po’ di turisti per farsi conoscere. Il tema ricorrente di questa edizione sarà “Let’s Rethink”, un invito a trasformare il territorio in un laboratorio culturale in cui possano prendere piede soluzioni alternative alle nuove sfide globali.
Per tre cose spicca e ci può piacere: il cibo – e di conseguenza i locali, bar, ristoranti -, i negozi di design e i musei internazionali come l’ARoS, grazie ai quali è stata insignita del titolo di “coolest city” del Nord. Oltre alle sue importanti esposizioni, permanenti e non, di arte contemporanea, questo museo è conosciuto per l’ installazione dell’artista Olafur Eliasson “Your Rainbow Panorama”, un lungo corridoio di vetro colorato come l’arcobaleno, infatti, si gode un’emozionante veduta d’insieme della baia e della città.

Non c’è ancora una data precisa, ma entro l’anno dovrebbe essere inaugurato il Museo del Lego nella vicina Billund, composto interamente di mattoncini Lego e unico al mondo. Non solo di cultura si vive, ma anche di buon cibo, Aarthus è pure Capitale Europea della Gastronomia 2017, l’appuntamento da segnarsi è l’Aarhus Food Festival (2-4 settembre), un evento che richiama gli appassionati di eccellenze gastronomiche da tutta la Danimarca. Lo scopo è quello del consumo consapevole di cibo di qualità e la scoperta dei sapori locali. Oltre agli chef più rinomati, al festival si incontrano produttori danesi, casari, allevatori e agricoltori.

All’interno dei tendoni che ospitano la manifestazione si degusta, si partecipa a laboratori e incontri e si fanno nuove conoscenze e ci si avvicina veramente al sapore nordico.
E’ circondata da fiordi (lì non si nega un fiordo a nessuno), laghi e boschi e le coste nelle vicinanze si allungano a perdita d’occhio, un invito a noleggiare una macchina e vagare senza meta nei dintorni (magari informatevi un pochino prima però!) e a ricordarsi che in Danimarca non esiste solo Copenhagen e la sua sirenetta.

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