MOSTRA DAI FINESTRINI

Tutti in macchina

Premessa:

COVID -19 ha tirato fuori il meglio di noi, ma di sicuro anche il peggio. Una delle abitudini più sbagliate che secondo noi andranno a crearsi, ma che già stiamo vedendo nel nostro piccolo, saranno sicuramente legate alla mobilità.

Sempre più persone tenderanno, senza avere la possibilità di guidare mezzi non inquinanti, a muoversi singolarmente con la propria auto ad esempio; Le motivazioni, oltre alle usuali come la comodità (prima di tutte) sono dettate anche dal teorico abbassamento del rischio legato alla presenza di meno individui su una stessa vettura e quindi di possibile contagio. Dalla riapertura delle attività commerciali e della fine del lockdown (periodo nel quale non ci si poteva spostare se non per esigenze specifche) il ritorno dei mezzi inquinanti è stato di massa!

La macchina è sicuramente il mezzo più gettonato, insieme al motorino, a seguire purtroppo tutti i mezzi pubblici e ancora dietro quelli non inquinanti come la bicicletta (che in una città dalla mobilità diffcile come Milano è sinonimo di pericolo). Partendo anche da questa idea qualcuno si deve essere chiesto: Come sarebbe un “Drive – in di una mostra? Ecco qui la risposta. Art Drive-In – Percorso sotterraneo d’arte contemporanea. 

Ideato e curato dall’Associazione BELLEARTI con il sostegno dell’Agenzia Generali Brescia Castello, il progetto è allestito nel grande spazio del Garage dell’Agenzia. Si tratta quindi di un  percorso tra progetti artistici, installazioni, murales, disegni di grandi dimensioni a cui si può accedere esclusivamente in auto, come nei famosi drive-in americani. Le opere sono installate sui muri, sulle colonne di uno spazio che è di per sé fuori dagli standard riservati alle esposizioni d’arte.

Ora, a voi libera interpretazione di questa nuova rappresentazione dell’arte, sicuramente è la risposta ad una possibile tendenza (speriamo non permanente) del pubblico di oggi,”asettico e igienizzato”. L’idea è sicuramente originale e visti anche i nomi in esposizione sicuramente una visita la merita a pieni voti:  Ludovica Anversa, Stefano Arienti, Olivo Barbieri, Thomas Braida, Linda Carrara, Ambra Castagnetti, Enrico De Paris, Giovanni Gastel, Osamu Kobayashi, Davide Mancini Zanchi, Antonio Marras, Muna Mussie, Ozmo, Mimmo Paladino, Gabriele Picco, Antonio Riello, Leonardo Anker Vandal.

La mostra non ha una conclusione, ma un divenire con cambiamenti e aggiunte di opere di nuovi artisti. L’ingresso alla mostra è gratuito quindi non avete scuse!

 

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