Alien: Covenant

Film cult

Quando, nel lontano 1979, uscì il primo “Alien”, tutto ciò che parlava di alieni, pianeti con altre forme di vita e contatti spaziali era veramente “fantascientifico”, mentre ora sembra più realistico che mai con gli scienziati che ritengono che esistano altre forme di vita aliene in altre parti dell’universo.

La tecnologia ha fatto passi da giganti ed è la promotrice di queste innovazioni, la pensa così anche Ridley Scott che non ha mai lasciato da parte il progetto Alien. E’ il capostipite di una serie di film a tema “fantascientifico/alieno” che, di recente, sono tornati in sala con un buon gradimento del grande pubblico, “Arrival” di Denis Villeneuve con una Amy Adams linguista che deve trovare un alfabeto per comunicare con gli extraterrestri e “Life – Non oltrepassare il limite” di Daniel Espinosa che ci ricorda l’orribile essere bavoso che esplodeva fuori dal petto degli astronauti del cargo Nostromo, colleghi di Sigourney Weaver.

Continua la saga dell’alieno di Ridley Scott, in uscita in Italia l’11 maggio con “Alien: Covenant”, prequel del precedente “Prometheus” del 2012. Di quest’ultimo viene ripresa la creatura originale, essenziale perché, secondo il regista, ci sono ancora troppe domande ancora senza risposta << Chi può aver creato una creatura del genere e per quale motivo? “Prometheus” aveva cominciato a dare delle risposte, questo nuovo film va più in profondità, va all’origine della questione >>.

Il tema che li accomuna è l’intelligenza artificiale che è rappresentato nel personaggio di David, un androide perfetto che si sente superiore ai propri creatori nel modo di pensare e di riuscire a controllare e modificare la realtà. David avrà il (doppio) volto di Michael Fassbender, il quale si doppierà con il (ancora doppio) ruolo di Walter, suo gemello ma senza tratti umani come l’invidia e l’orgoglio che, nel precedente film, l’avevano portato a compiere azioni ambigue.

Poche anticipazioni sulla trama (non facciamo spoiler di nessun genere) ma Ridley Scott chiarisce che, dato che la trama è profonda e interessante, “Alien: Covenant” sarà il primo dei prossimi prequel dell’Alien originale, quindi bisogna essere pronti a un “Covenant 2” o ad un’altra versione di un “Prometheus” per far sì che i fan possano rispondere a tutti quei quesiti che si pongono da trent’anni.
A questo punto andate a rispolverare tutti i film di Alien usciti dal 1979 fino ad oggi, una bella maratona di film di fantascienza non ha mai fatto male a nessuno.

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